Energia Idrica
I greci e i romani furono le prime civiltà nel Mondo allora conosciuto, ad utilizzare la potenza dell’acqua, o più precisamente dell’energia cinetica prodotta da essa; si deve però specificare che queste due antiche civiltà sfruttarono questo tipo di energia rinnovabile solo per azionare semplici mulini ad acqua per macinare il grano.
Si deve aspettare il Basso Medioevo e le scoperte portate dal popolo degli Arabi del Nord Africa, per avere altri metodi di sfruttamento dell’energia contenuta in un flusso d’acqua: furono sempre più utilizzate, sia per l’irrigazione dei campi sia per la bonifica di vaste zone paludose, la ruota idraulica, schematizzabile come un mulino senza pale che ruotava su un punto fisso per azione della forza esercitata dall’acqua stessa.
Un progresso tecnico di enormi proporzioni si è avuto alla fine dell’Ottocento, circa all’inizio della Seconda Rivoluzione Industriale avvenuta in Europa e non solo, in seguito all’evoluzione della ruota idraulica in turbina, macchina motrice costruita da una ruota a pale imperniata su un asse, che all’inizio erano grossolane e schematizzate, ma con le innovazioni tecnologiche, soprattutto della prima metà del Novecento, divenne sempre più perfezionata e funzionale.